Una pianta destinata a diventare mito, simbolo di eleganza e nobiltà, grazie al suo fascino orientale e al suo profumo unico che pervade gli ambienti interni ed esterni in questo periodo dell’anno. La gardenia è stata introdotta in Europa dalla Cina e dal Giappone a fine 700′. I gentiluomini inglesi erano soliti appuntare all’occhiello della giacca un bocciolo di gardenia, tenuto fresco con una fialetta in vetro inventata appositamente per questo scopo.
La pianta appartiene alla famiglia delle Rubiaceae, la stessa del caffè. Si tratta di una pianta arbustiva, caratterizzata da fogliame verde intenso, lucido di forma lanceolata. I fiori sono bianco puro, intensamente profumati, imbutiformi. I boccioli tendono con il tempo a ingiallire, sarà pertanto buona norma rimuoverli e nebulizzare il fogliame in estate per contrastare la caduta.
Predilige temperature calde ed esposizioni assolate, di semi-ombra in piena estate. In inverno invece, deve essere tenuta al riparo e lontana da fonti di calore. La pianta richiede un ambiente umido di coltivazione, necessario a non far cadere i boccioli. Il terreno deve essere sempre umido, ma evitando i ristagni. In inverno è bene diradare molto le irrigazioni. Bisogna nebulizzarla spesso, tranne sui fiori. Nei mesi più caldi va concimata con un prodotto liquido da diluire all’acqua di irrigazione periodicamente. Richiede un substrato drenato.
Fra le curiosità più interessanti che riguardano il fiore, c’è sicuramente la sua lunga lista di estimatori noti, fra cui Gabriele D’annunzio e Coco Chanel. Oltre a essere simbolo di eleganza è anche sinonimo di sincerità.