L’arrivo della primavera per le piante può essere un momento traumatico. Certo, dipende sempre dalla zona. Sbalzi di temperatura molto forti tra la notte e il giorno, giornate soleggiate alternate a giornate di pioggia intensa, freddi improvvisi, sono tutti fattori che possono minare al benessere delle piante tenute al riparo durante l’inverno e a quelle nuove che popolano i vivai.

Aspettare.

Prima di rimuovere ripari, pacciamature, tessuti non tessuti o quant’altro, sarebbe opportuno aspettare. Certo in caso di temperature alte e sole intenso, si potranno aprire le serre coperte in caso di utilizzo o rimuovere teli, onde evitare marciumi. Però un occhio di riguardo al meteo può contribuire ad evitare che gelate improvvise siano letali per le piante messe allo scoperto troppo presto.

Concimare.

In molti casi, sarà possibile procedere con le concimazioni. Come quelle organiche che potranno ad esempio, essere distribuite alle radici degli alberi.

Ripulire e ripiantare.

La pulizia è in questo momento forse l’attività più importante. Foglie e parti secche possono essere una minaccia concreta al benessere delle piante, creando marciumi. Si potranno potare tutte le piante, ad esclusione di quelle a fioritura primaverile. In questo momento è ancora possibile interrare i bulbi primaverili e verso fine mese qualora le temperature rigide lo permettano, è possibile interrare quelli a fioritura estiva.