La poinsettia sembra una pianta studiata appositamente per decorare le festività; la sua forma, il suo colore, il suo portamento, a cui si aggiunge la possibilità di tenerla in luoghi interni festosi, ne decretano la diffusione in questo periodo dell’anno. Sebbene sia ampiamente presente in Europa, la pianta ha origini messicane, dove è stata scoperta da Joel Roberts Poinsett a cui si deve il nome della pianta. Negli altipiani messicani la varietà è ampiamente diffusa dall’antichità, tanto che si narra che la poinsettia fosse apprezzata già dagli Aztechi. Quel che è certo è che era amatissima nelle comunità messicane che la utilizzavano ampiamente per decorare le feste. Di fatto, la poinsettia è arrivata in Europa solo nel 1800 ad opera di Alexander von Humboldt, un naturalista. Lui chiamerà la pianta Euphorbia Pulcherrima, la più bella delle Euphorbiaceae, che resterà il nome botanico della fiorita. Solo dopo, sarà introdotta negli Stati Uniti dall’ambasciatore americano in Messico, Joel Roberts Poinsett. La pianta simbolo di gioia e festa ha un suo giorno dedicato, il dodici dicembre, che è poi il giorno in cui è morto Poinsett. Da lì ne è iniziata la commercializzazione, che si è diffusa dapprima in California nella forma del fiore reciso e poi in Europa, dove dopo diversi studi e ricerche, la pianta è diventata d’interni, nonostante le sue caratteristiche botaniche originarie non lo permettessero. Ad oggi esistono centinaia di varietà della poinsettia diverse per colore e dimensioni.