La violaciocca è una pianta che di anno in anno riesce a ricevere sempre un buon riscontro dal mercato, merito dell’enorme potenziale decorativo. Quest’anno è stata riproposta in una versione potenziata: più colore, più fiori e in generale più scelta. Si tratta di una pianta apprezzata soprattutto per i giardini esterni, che tinteggia con le infiorescenze abbondanti in disponibilità in più colorazioni. La pianta ha origini europee e il suo nome botanico è Matthiola incana. Produce dapprima del fogliame di colore verde tendente al grigio di forma allungata. Da qui si sviluppano i fusti e quindi in seguito le infiorescenze a spiga, dalla tenue profumazione.

Qualche norma colturale

Richiede un’esposizione soleggiata o di semi ombra. Le irrigazioni dovranno essere costanti, ma è necessario che il terreno sia ben asciutto prima di irrigare nuovamente. Si può concimare con un prodotto granulare a lenta cessione, una volta l’anno. La violaciocca richiede un terreno ben drenato. Si tratta di una pianta che non teme il freddo, pertanto è consigliabile la coltivazione anche all’esterno, riponendo più varietà una vicino all’altra, in modo da moltiplicarne il potenziale decorativo.