La gerbera fiorisce in questo periodo grigio dell’anno, portando una nota di brio a balconi, verande e interni. Si tratta di una pianta solitamente coltivata per il mercato del fiore reciso, ma con una buona coltivazione, regala splendide fioriture variopinte anche in formato più accestito e raccolto. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria del Sudafrica. Deve il suo nome al suo scopritore, Traugott Gerber. In natura sugli altipiani, tende a crescere in zone non particolarmente soleggiate. Le foglie si presentano inizialmente di forma tonda e poi tendono ad affusolarsi via via e ad aprirsi prima che il fiore faccia capolino, coprendosi di una leggera peluria. I fiori sono sorretti da uno stelo piuttosto lungo e affusolato e si presentano con petali di svariate colorazioni, a contrasto con il centro di colore più chiaro.
Sebbene si trovino già in disponibilità, le piante vanno tenute al riparo dal freddo, in quanto le temperature al di sotto dei 5 gradi possono risultare letali. La pianta va coltivata con temperature miti, in zone ben ventilate e non troppo luminose. Tollerano bene le temperature alte purché ricevano il giusto tasso di irrigazione. Le irrigazioni dovranno essere effettuate regolarmente nei mesi più miti, evitando di eccedere in quanto i ristagni idrici non sono affatto tollerati dalla pianta. Durante la fioritura la pianta andrà concimata una volta al mese, con un prodotto liquido da diluire in acqua di irrigazione. Il terreno ideale deve essere ben drenato.