Ottobre porta con se un aumento delle piogge, decreta l’arrivo dell’autunno e inevitabilmente temperature più rigide. Bisogna tuttavia essere pronti anche ad un’altra eventualità: le giornate calde e afose che i cambiamenti climatici hanno reso tutt’altro che infrequenti. Che fare quindi? Semplice. Attenersi ad attività considerate canoniche, per questo periodo dell’anno e integrarle con altre, che invece, possono risultare straordinarie.

Laddove l’autunno si dovesse presentare da subito rigido, è consigliabile valutare la costruzione di serre, munite di qualche presa d’aria per evitare che durante eventuali giornate di caldo, molte colture possano essere inevitabilmente danneggiate. Sempre per chi si premunisce di serre, in questo periodo, data l’alternanza di giornate umide e di giornate secche, è necessario che si presti attenzione al propagarsi di insetti e parassiti e agire di conseguenza con prodotti specifici. Si può anche procedere a una semplice copertura in tessuto non tessuto.

Per tutti vale la solita attività della pulizia: foglie secche e parti marce vanno asportate e messe da parte come pacciamatura. È necessario eliminare anche i rami spezzati e potare gli alberi da frutto e le piante al termine della fioritura. Si devono concimare tutte le piante a fioritura invernale ed è possibile porre a dimora le nuove essenze. Fra le attività del momento valide per tutte le temperature e zone, c’è anche la messa a dimora di bulbi a fioritura primaverile e l’estirpazione di quelli a fioritura estiva ormai esaurita. Le irrigazioni in questo periodo vanno gradualmente sospese, specie in caso di irrigazioni troppo frequenti. In questo mese è possibile seminare: piselli, radicchio, cime di rapa, bieta, barbabietola, carote, finocchi, spinaci e ravanello. Invece, si raccolgono: lattughe, pomodori e peperoni, basilico, rosmarino, prezzemolo, mele, pere, limoni.