L’eterna diatriba botanica fra queste due varietà, molto simili agli occhi del mercato floricolo meno esperto forse, è certamente dovuta al fatto che i nomi vengono usati impropriamente. Le differenze invece, ci sono e sono anche tante.
Somiglianze
Certamente quello che accomuna entrambe le varietà è il loro portamento rampicante, sorretto da strutture. Così come il portamento dei fiori che sbucano lungo i rami flessibili. Ma al di là di queste due caratteristiche, si tratta di piante molto diverse.
Foglie & Fiori
Il fogliame della dipladenia si presenta lucido, più tondeggiante e coriaceo. Viceversa quello della mandevilla è opaco e ricco di nervature molto profonde, che rendono la foglia quasi increspata. Anche le dimensioni della foglia della mandevilla sono differenti, più lunghe e grandi.
I fiori anche questi possono essere considerati simili, ma molto differenti. Quelli della mandevilla sono più grandi, sempre con la classica forma a imbuto, ma con punte tondeggianti. Viceversa, quelli della dipladenia sono più piccoli, con apici dei petali a punta.
Coltivazione
Anche nella coltivazione ci sono differenze sostanziali. La mandevilla richiede più sole e caldo rispetto alla dipladenia, che invece si mostra più adattabile al clima tiepido. Si consiglia pertanto, di coltivare la mandevilla in vaso.