L’Handerbergia è una fiorita piuttosto sottovalutata e sconosciuta. Spesso oscurata dalle altre rampicanti più note, l’handerbergia viene penalizzata dalla sua somiglianza al glicine, con cui ha in comune anche la duplice colorazione, nel viola rosato, e nel bianco. Eppure, l’handerbergia meriterebbe la giusta considerazione, dato l’effetto scenico del suo portamento, la sua grande resistenza e le sue abbondanti infiorescenze, che possono fare la loro comparsa in tutti i mesi dell’anno. Si tratta infatti, di una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Prima particolarità da segnalare è sicuramente il suo fogliame, verde smeraldo, con una forma molto simile a quella dell’Eucalipto. Le sue infiorescenze invece crescono a grappolo, con una conformazione dei boccioli molto simile a delle minuscole orchidee. Come precedentemente affermato, si tratta di una fiorita invernale, ma è bene tenerla riparata dal freddo eccessivo, che non viene ben tollerato. In caso di rinvaso, prediligere sempre un substrato ben drenato e fertile. Sopporta bene anche brevi periodi di siccità, essendo una pianta dalle origini australiane; prediligere quindi un’innaffiatura di ogni quindici giorni. Per quanto attiene la concimazione basterà somministrare prodotti specifici per fiorite in primavera, granulari o liquidi.