Con l’arrivo della primavera fioriere, balconi ma anche aiuole pubbliche e private, si ricoprono di questi splendidi fiori, apprezzati non solo per la loro naturale bellezza ma anche per una buona versatilità di coltivazione. La Petunia è una pianta di origine sudamericana; il suo nome deriva dal portoghese Petum, che significherebbe Tabacco, secondo la lingua dei nativi.
La pianta appartiene alla famiglia delle Solanaceae, che comprende a sua volta una quarantina di specie diverse e in base a queste ci sono esemplari sia annuali che perenni. La petunia può avere un portamento cespuglioso, tappezzante o in alcune varietà anche ricadente. I suoi fiori riuniti in un’unica corolla tubolare, così come le sue foglie e i suoi rami, sono coperti da una peluria vellutata. I colori delle abbondanti infiorescenze, possono spaziare dal viola, al rosa, fino al rosso corallo e al bianco.
Per quanto concerne irrigazione e concimazione, la petunia va regolarmente innaffiata, per la tendenza dei fiori ad appassire facilmente. Quindi soprattutto in estate, preferire un’innaffiatura regolare di una volta al giorno, per le altre stagioni basterà anche una volta ogni due o tre giorni, ovvero ogni qual volta il terreno risulterà asciutto.
Per il concime, sceglierne uno da mischiare all’acqua, ricco di sostanze nutritive per il verde e le infiorescenze, da somministrare ogni quindici giorni da maggio a settembre.