Seguendo pochi e semplici attenzioni colturali sarà possibile prolungare la fioritura del ciclamino, mantenerlo in vigore anche con l’avvicinarsi dei mesi più miti e sfruttare così fino all’ultimo il loro enorme potenziale decorativo. La varietà Mammoth permette non solo di poter seguire al massimo questi consigli colturali, ma anche di metterli in pratica con semplicità ed efficacia, per questo è la varietà più richiesta dell’autunno.

Anzitutto, bisognerà partire dall’aspetto solitamente più sottovalutato in fatto di piante in genere: l’irrigazione.

Il ciclamino non ama l’acqua, forse meno delle altre varietà, essendo in grado di sopravvivere a temperature piuttosto basse, sfruttando al massimo l’umidità circostante. Si tratta pur sempre di una pianta autoctona del sottobosco, quindi va favorito un habitat circostante simile. Bisognerà prestare massima attenzione alle piogge e allo stato di umidità del terreno. La superficie non deve mai risultare completamente asciutta al tatto; per ridurre i rischi di marciumi radicali da eccesso d’acqua si può somministrare l’acqua direttamente dal sottovaso.

L’esposizione è il secondo importante fattore per una buona riuscita del ciclamino. Dovrà essere di semi ombra e ombreggiata al termine del periodo vegetativo. La luce diretta non favorisce il colorito delle foglie e dei fiori. Non deve subire nemmeno troppo freddo e quindi in caso di gelate eccessive va comunque tenuto riparato.

Nota importantissima: al termine della fioritura andranno rimossi tutti i fiori appassiti e andrà atteso anche l’appassimento del fogliame. Quando questo sarà avvenuto il vaso andrà ripulito completamente, coperto e riposto in un luogo fresco, asciutto e al riparo dal sole. Il vaso andrà irrigato solo di tanto in tanto. Con l’arrivo della stagione fresca il vaso potrà essere ripreso, i bulbi spostati in un terriccio più fresco e irrigati con maggiore frequenza. Se tutte le indicazioni saranno state seguite passo per passo, si riavrà un’ottima fioritura stagionale.