Una coltivazione non troppo recente, ma che vanta già qualche anno, quella della canna indica è diventata un’eccellenza del comparto delle mediterranee a marchio Auricchio & Sons. Si tratta di una fiorita con più di un plus, anzitutto l’estrema resistenza e il vigore, seguito dal potenziale decorativo, grazie ai fiori colorati, dalla forma molto originale.
Origini e caratteristiche botaniche.
La canna indica è originaria dell’America meridionale, dove viene coltivata soprattutto per scopi alimentari, dal momento che il rizoma è commestibile. Mentre in Europa è coltivata ormai da sempre per scopi ornamentali. Ha un fogliame verde scuro, screziato, di forma allungata che si sviluppa attorno al fusto. Mentre i fiori crescono all’apice, sono di vario colore, rosso, giallo, arancio e rosa. Sono piuttosto grandi, con petali allungati e disposti in gruppi di più corolle.
Coltivazione e cura.
La pianta di canna indica richiede temperature di coltivazione calde. Occorre però evitare le esposizioni di sole pieno, soprattutto in zone dove le temperature estive sono eccessivamente roventi. In quel caso sarà necessario tenerle in semi ombra, garantendo un buon grado di umidità. Non resiste alle gelate, ragion per cui è consigliabile la coltivazione in vaso. Le irrigazioni dovranno essere frequenti, lasciando asciugare il terreno fra un’irrigazione e l’altra. Si può concimare con un prodotto specifico una volta al mese, nelle stagioni più miti. Richiede un terreno ben drenato.