Ma anche ornamentale. Si tratta di una varietà mediterranea che rappresenta egregiamente il comparto di eccellenze aziendali. Il mirto communis fa parte di quelle piante multi-tasking utili a qualsiasi tipo di spazio, temperatura ed utilizzo. Il merito è certamente del suo portamento cespuglioso, molto fitto e vigoroso, che può superare anche i tre metri di altezza. La pianta nei paesi che affacciano sul Mediterraneo cresce anche in maniera spontanea, il che prova quanto sia adattabile.

Fascino naturale con poche cure.

La varietà di mirto è una sola, quella del mirto communis. Sebbene negli anni la pianta sia stata coltivata in vivaio in numerose maniere, resta una varietà inconfondibile grazie al fascino naturale del fogliame scuro, lanceolato, piccolo e molto fitto e ai fiori bianchi. Per una cura ottimale basteranno poche attenzioni. Una buona esposizione soleggiata sicuramente. Richiede irrigazioni non eccessive, tutte le volte in cui il terreno sarà completamente asciutto. Si può concimare con un prodotto liquido da diluire in acqua di irrigazione una volta al mese nei mesi più miti. Il terreno ideale deve essere ben drenato. Qualora utilizzata come siepe è importante tenere in considerazione che il mirto sopporta bene le temperature estreme e le gelate ma non a lungo, quindi andrà riposta in una collocazione riparata.