Parola d’ordine: versatilità. La nandina è quel tipo di siepe che punta tutto sul suo portamento a cespuglio compatto e sul fogliame fortemente decorativo. Ideale per spazi medio piccoli, questa piccola grande siepe è presente in disponibilità in due varietà: la domestica e la obsessed. Nella prima, un po’ più grande, il fogliame di forma lanceolata diventa via via più rossastro con l’avvicinarsi dell’inverno. In autunno produce delle bacche rosse a seguito della fioritura a grappolo bianca. La seconda è più compatta, presenta un ottimo accestimento del fogliame che è caratterizzato da un rosso ben più persistente e brillante della prima. La nandina è una pianta originaria del continente asiatico dove è considerata una pianta sacra. Appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, richiede poche semplici cure per crescere al meglio. L’esposizione deve essere di mezz’ombra, ma non di ombra totale. Viceversa non produrrebbe fiori, quindi bacche e l’effetto rossastro sarebbe attenuato. Le irrigazioni dovranno essere scarse ma regolari, ogniqualvolta il terreno risulti completamente asciutto. Si può concimare con un prodotto liquido una volta al mese nelle stagioni più miti e con un prodotto granulare a lento rilascio in autunno e in inverno. Richiede un terreno fresco e ben drenato. La nandina obsessed, con le sue modeste dimensioni e la sua crescita lenta, è sicuramente più adatta alla coltivazione in vaso.