Questo è certamente uno dei periodi dell’anno più impattante di tutti a livello climatico. Le cause sono moltissime e la popolazione mondiale non ha assolutamente nemmeno un minuto di tempo da perdere, perché già fuori tempo massimo. Luci, sprechi alimentari, spostamenti in auto moltiplicati: il dispendio energetico e gli sprechi in generale sono innumerevoli. Fra i piccoli grandi gesti che si possono fare in questo momento c’è certamente quello di non defenestrare la propria poinsettia. Anzitutto perché è una pianta e non un elemento d’arredo. La poinsettia inoltre se ben conservata può rifiorire anche negli anni successivi. Ecco come.

Cambiare location

La poinsettia finora ha offerto il suo contributo nel rendere più festoso l’ambiente. Ma dopo le festività è ora di rimetterla in un habitat più consono, sebbene ancora all’interno. Anzitutto l’ambiente deve essere più luminoso e meno esposto a caloriferi o a correnti esterne. Comunque l’ambiente deve essere caldo. Solo quando le temperature saranno più miti in primavera, potrà essere spostata all’esterno.

Irrigazioni & altro

Le irrigazioni dovranno essere sporadiche, anche una volta a settimana. Dall’arrivo delle temperature calde in poi, può essere concimata una volta al mese con un prodotto liquido. É necessario prestare massima attenzione agli attacchi fungini che possono essere letali per la pianta. Buona norma sarà quella di riporla in un luogo luminoso ed evitare i ristagni.