La disponibilità primaverile di quest’anno ha dedicato un posto d’eccellenza a una delle fiorite più richieste di sempre: la dahlia. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria del Messico. E’ disponibile in due dimensioni differenti. La dahlia dalla corolla più grande e scenica, alta fra i 50 cm e i 100 cm e la dahlietta che invece non supera i 50 centimetri. La disponibilità cromatica di questa fiorita è pressoché illimitata: le corolle spaziano dal rosso intenso, al giallo, passando per il bianco e il rosa. Si tratta di piante ideali sia per la decorazione di bordure e fioriere, sia, specialmente quella più grande, per la produzione di fiori recisi. La fioritura inizia a primavera inoltrata e termina in autunno. I fiori si presentano ricchi di petali, in forma globosa. Il fogliame invece, è di forma tondeggiante con bordi irregolari di colore verde scuro.
La sua coltivazione è molto semplice. Richiede anzitutto un’esposizione soleggiata. Va irrigata abbondantemente evitando comunque la formazione di ristagni. La concimazione ideale deve essere annuale, a lenta cessione in primavera. Il terreno adatto alle dahlie di tutti i tipi deve essere ben drenato.
In letteratura la dahlia è molto ben presente. Goethe ad esempio ne è un estimatore.
Nel linguaggio dei fiori la dahlia è associata al significato di ammirazione e gratitudine, non necessariamente legata a un rapporto affettivo; è pertanto il dono ideale in moltissime occasioni.