Non la solita pianta, ma un’ornamentale incredibilmente scenica, con più di qualche plus anche in coltivazione. Il carex è un cespuglio che rompe tutti gli schemi, in grado di creare cornici da sogno in giardino, nelle bordure o sotto gli alberi, per merito del portamento dalla consistenza soffice.

Origini e caratteristiche.

Pianta appartenente alla famiglia delle Ciperacee originaria dell’Asia centrale, ma diffusa ampiamente ovunque. è nota anche come carice. Si tratta di una cespugliosa caratterizzata da fogliame lungo fino a 40 cm, verde intenso, sottile e curvilineo. Nei mesi più miti, produce delle infiorescenze all’apice di steli, disposte a spiga, a forma di stelle, a cui segue la produzione di semi.

Coltivazione e cura.

Ideale per ogni tipo di area esterna, che sia giardino, bordura, veranda o balcone, la parola d’ordine con il carex è “creatività”. Può essere infatti abbinata a più varietà enfatizzandone il fascino. L’importante è fornire alla pianta spazio sufficiente per crescere. Richiede un’esposizione soleggiata, almeno per qualche ora al giorno. Le irrigazioni dovranno essere costanti e copiose, il carice infatti richiede un contesto piuttosto umido. Il substrato ideale deve essere ben drenato. Non richiede concimazione.