L’iberis, elargisce tutto il suo potenziale decorativo sotto forma di candide cascate di infiorescenze, simili a una silenziosa nevicata. Un fiore il suo che si presenta a forma di croce, come per tutte le varietà appartenenti alla famiglia delle Cruciferae, per l’appunto, da cui deriva.
La pianta ha un lungo periodo di fioritura, che raggiunge il picco anche in condizioni climatiche estreme, dando così il benvenuto alla stagione più fredda dell’anno, a cui si adatta benissimo. A farne da cornice c’è il fogliame tondeggiante, piccolo verde intenso, di consistenza spessa.

L’iberis è una pianta dalle origini europee, nota meglio come iberis sempervirens. Il nome deriva dalla regione di origine, la Spagna o in genere tutta l’Europa meridionale, dove la varietà risulta piuttosto diffusa. Non soltanto per l’abbondante fioritura invernale, ma l’iberis risulta essere parecchio apprezzata dal mercato per l’enorme versatilità di coltivazione e sistemazione. Di fatto, è ideale sia per diventare una bordura tappezzante, ideale anche per giardini rocciosi, pertanto per una coltivazione all’aperto, che una pianta da coltivazione in vaso, adatta a periodi dell’anno piuttosto freddi, dove non risparmia generose fioriture con qualche piccolo accorgimento colturale per tutto l’anno.
Richiede un’esposizione soleggiata anche alla luce diretta del sole. Le irrigazioni dovranno essere attente e costanti, ma evitando perentoriamente i ristagni idrici. La pianta va concimata una volta al mese con un prodotto liquido da diluire in acqua di irrigazione. Il substrato ideale dovrà essere arricchito con sabbia per favorire il drenaggio.