DSC02742Il ciclamino inaugura il periodo autunnale con le sue delicate infiorescenze.

Molti la considerano una pianta difficile da coltivare, ma con l’articolo blog di oggi vedremo di schiarire qualche dubbio.

Partendo dalle sue caratteristiche principali. Il ciclamino è anzi tutto una pianta bulbosa, perenne. Per godere dei suoi fiori anche d’inverno bisognerà tenerla lontana da fonti di calore e sempre in zone dove la temperatura non supera i 15 gradi. Inoltre, la pianta non va esposta alla luce diretta del sole, che “brucerebbe” i fiori. Questo vale anche per gli interni.

Qualora invece, si abitasse in zone a inverni più temperati, il ciclamino potrà anche essere tenuto almeno di giorno, direttamente all’esterno, prestando attenzione a che non subisca troppo le intemperie.

Altra buona norma, sarà quella di eliminare di volta in volta le parti marce della pianta, in modo da non offrire terreno fertile alle muffe.

Per lo stesso motivo, la pianta andrà innaffiata direttamente dal sottovaso, ogni volta che il terreno risulterà più secco, lasciando sgrondare l’acqua in eccesso.

Quando invece, la fioritura sarà completamente terminata e la fase vegetativa così conclusa, i bulbi dovranno essere conservati in un luogo ombreggiato e asciutto, innaffiati saltuariamente. Il rinvaso va effettuato in primavera, con terriccio ben drenato, dotato di una discreta percentuale di sabbia. Mentre per quanto riguarda la concimazione, occorrerà prediligere prodotti a base di azoto e potassio da diluire in acqua di innaffiatura e quindi somministrare ogni tre settimane.