Il fiore più desiderato d’autunno è senza ombra di dubbio il ciclamino, merito della sua facilità di coltivazione, del suo enorme potenziale decorativo: un binomio che permette di tenere questa pianta in fioriere, ovunque si desideri. Il ciclamino viene proposto di anno in anno in svariate dimensioni e in svariate colorazioni, che possano accontentare i gusti di tutti. Ma, quali sono le caratteristiche principali di questa pianta? Anzitutto occorre sapere che la varietà più diffusa è senza dubbio il persicum. Il termine ciclamino deriva dal termine greco “kyklos” che vuol dire cerchio indicante probabilmente, la forma tondeggiante del tubero sotterraneo. E’ caratterizzata da fogliame tondeggiante, cuoriforme di consistenza spessa, di colore verde intenso scavato spesso da screziature più chiare. I fiori si elevano proprio dal fogliame e si presentano unici nella loro forma allungata. I loro petali colorati sono la vera particolarità, in quanto sono rivolti verso l’alto e si presentano in svariate colorazioni. La fioritura può durare parecchio, dall’autunno sino alla primavera. La pianta richiede un’esposizione ombreggiata, resistendo al freddo. Richiede un’irrigazione attenta. Sarà necessario evitare i ristagni idrici. Si può concimare ogni dieci giorni con un prodotto liquido per piante fiorite da diluire nell’acqua di irrigazione. Richiede un terreno drenante capace di trattenere il giusto grado di umidità. Quando la fioritura sarà terminata non bisognerà buttare via la pianta! Bisognerà continuare a irrigare, con frequenza moderata. Quando anche le foglie saranno completamente secche, bisognerà prelevare i bulbi e metterli a dimora in un terreno nuovo, ricco di sostanza organica da irrigare con regolarità.