Si fa presto a dire primula. Il primo fiore dell’anno è sbocciato in quattro splendide varietà, per angoli fioriti da lasciare senza fiato anche nel periodo più freddo dell’anno.
La primula è un fiore appartenente alla famiglia delle Primulaceae, rinvenibile ormai allo stato selvatico in Europa e in Italia. La pianta nella quasi totalità delle numerose varietà è caratterizzata da fogliame rugoso, in verde striato. I fiori simili a piccole rose dai petali compatti o più aperti, sbucano in forma di mazzetti dal centro della pianta.
Generalmente per tutte le varietà sarà possibile osservare le medesime attenzioni colturali. La pianta richiede posizioni di mezz’ombra, crescendo in natura nel sottobosco. Le irrigazioni dovranno essere attente e regolari. La primula può essere concimata con un prodotto liquido da diluire in acqua di irrigazione, ogni due settimane. Il terriccio ideale dovrà essere di tipo universale addizionato con sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua di irrigazione in eccesso.
Le varietà al momento in disponibilità sono le seguenti:
1. Bellerose. Caratterizzata da mazzolini di fiori simili a roselline, di colore rosato e crema, tenue. Sono una vera delizia per gli occhi.
2. Sirococco. Boccioli più dischiusi dal centro giallo intenso e dai bordi bianchi, increspati, il petalo si presenta con colori a contrasto che spaziano dal viola al rosa intenso.
3. Suze. La suze è la giusta via di mezzo. Presenta fiori più grandi, dai colori rosati ma più intensi, con centro giallo intenso.
4. Rosebud. Questa varietà è dedicata al colore in tutte le sue sfumature, ma che sia sempre intenso. I fiori sono grandi e aperti, con centri di solito dal colore luminoso.