Il profumo inconfondibile e unico della mimosa segna l’inizio della stagione primaverile. A seguire tutti gli altri. E anche se quest’anno l’arrivo delle temperature miti è stato anticipato e forse il freddo posticipato, è possibile godersi tutta la luminosità di una pianta troppo spesso svalutata, ma davvero in grado di offrire tantissime funzionalità pratiche non solo decorative, a giardini piccoli e grandi. La mimosa infatti, può diventare anche una piccola siepe che comunque non rinuncia a una fioritura dal profumo intenso, ma può essere anche coltivata come arbusto singolo con una folta chioma di fogliame vigoroso e infiorescenze a grappolo.
La mimosa è nota botanicamente con il nome di acacia dealbata, appartiene alla famiglia delle Leguminosae ed è originaria dell’Oceania. Oltre per le sue infiorescenze sferiche, è famosa anche per il fogliame verde argento, pennato, composto da foglie più piccole aghiformi.
Essendo una pianta piuttosto sensibile al freddo in caso di coltivazione in zone fredde, sarà necessaria la sistemazione in vaso. La pianta per questo motivo richiederà un’esposizione soleggiata. Le irrigazioni dovranno essere attente e regolari, che non lascino mai il terreno completamente asciutto. La mimosa non richiede concimazioni. Necessita un substrato ricco, con una discreta percentuale di drenaggio.