Quando le festività sono in arrivo il comparto poinsettie è sempre una garanzia a livello aziendale. Per questo non basta una produzione abbondante, ma è necessario che questa sia anche qualitativamente ottima. Una stagione come quella delle poinsettie non può deludere la clientela di tutto l’anno, semmai sorprenderla. Tuttavia, ad arricchire un’offerta ci sono anche delle alternative, che devono essere all’altezza delle poinsettie. Questo è il caso del mandarino.

Ornamentale con una marcia in più.

Il mandarino è il più ornamentale fra gli agrumi grazie ai frutti presenti sulla pianta. Ma affinché questi restino persistenti, è necessario che la pianta sia vigorosa e possibilmente rifruttificante. Questo è il caso del mandarino Auricchio & Sons, una produzione che gode di vent’anni di esperienza e che si è formata anche sulla scorta delle altre varietà di agrumi introdotte negli ultimi anni. Diversamente dal calamondino, la pianta produce frutti veri e propri, non soltanto ornamentali, pertanto l’iter di coltivazione è il medesimo di una fruttifera.

Coltivazione del mandarino

La coltivazione all’aperto durante i mesi freddi è sconsigliata. Pertanto si potrà tenere la pianta così come in vivaio, ovvero in vaso. Occorre comunque ripararla dalle correnti fredde. Richiede un’esposizione al sole di qualche ora al giorno. Le irrigazioni andranno effettuate con regolarità, tutte le volte che il terreno risulta asciutto. È importante concimare il mandarino con un concime liquido specifico per agrumi da diluire in acqua di irrigazione una volta al mese. Il terreno ideale deve essere ben drenato.