ALTRI TEMPINel secondo appuntamento de “le piante si raccontano”, a confronto due delle piante fiorite più apprezzate per il loro valore decorativo ma profondamente diverse per caratteristiche botaniche: la rampicante dipladenia e il piccolo arbusto fiorito delle dalie.

Entrambe le varietà sono accomunate dai colori variopinti in cui è possibile ritrovarle sul mercato, ma la conformazione delle rispettive corolle è completamente differente. La dipladenia vanta delle infiorescenze caratterizzate da corolle a forma tubolare a più petali monocromatiche, mentre le corolle delle dalie sono composte da più petali molto gremiti, spesso screziati.

La dipladenia si sviluppa con un portamento rampicante piuttosto vigoroso, per questo motivo non potrà essere coltivata all’interno, mentre le dalie con la loro modesta conformazione a cespuglio si prestano bene per la coltivazione in fioriere o in angoliere in giardino.

Ma, ecco per la prima volta nella storia della botanica in una breve intervista, tutte le esigenze dell’una e dell’altra:

Qual è la sistemazione al sole preferita?

Dipladenia: l’ombreggiatura giusta è assolutamente necessaria per non far bruciare i colori per cui sono tanto apprezzata.

Dalia: sole, sole e ancora tanto sole per le belle corolle variopinte!

L’irrigazione ideale invece?

Dipladenia: l’acqua non deve mai mancare, soprattutto nei mesi più caldi.

Dalia: un goccetto d’acqua il tanto che basta per inumidire il terreno.

E invece, qual è il terreno in cui crescere al meglio?

Dipladenia: il terriccio dev’essere sempre ben drenato, con un po’ di sabbia per avere le radici sempre ben asciutte.

Dalia: andrà benissimo un terriccio universale, arricchito di sostanze utili alla crescita ottimale dei fiori.

Qual è il segreto di fioriture così rigogliose?

Dipladenia: degli ottimi nutrienti ogni quindici giorni dalla primavera all’estate, daranno il giusto vigore ai fiori.

Dalia: un concime granulare solo prima della fioritura, per avere un rinforzo in più.