Il clima non è più lo stesso e con il passare degli anni, sarà sempre peggio, soprattutto se non si riusciranno a ridurre drasticamente le emissioni di CO2. Praticare il giardinaggio è diventato un vero e proprio atto di ribellione ai cambiamenti climatici, ma va fatto bene, senza sprechi, con il minor utilizzo possibile di concimi chimici e senza inquinare. La scelta di una pianta di qualità è in tal senso praticamente tutto. Ma, di seguito ecco cosa fare per fortificare le piante con condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli.

Vento forte.

Il vento è il nemico numero uno di arbusti, piccoli e grandi, piante alte e rampicanti. Una tromba d’aria distrugge rami interi di bouganvillee e di tante altre piante che sono sorrette da strutture portanti. Sarà buona norma quindi premurarsi di fissare al meglio le strutture e non lasciare mai la pianta particolarmente libera, a meno che non disponga di un apparato radicale forte. Per quanto concerne i piccoli arbusti messi a dimora si potrà optare per cappucci coprenti, scudi o pietre a incastro direttamente nel terreno. Esistono in commercio anche delle piante frangivento, si tratta di tutte le piante da siepe più fitte. Possono essere collocate lungo il perimetro di balconi o giardini.

Bombe d’acqua.

Se il maltempo è in arrivo occorre spostare tutte le piante in vaso al coperto o rivestire con del tessuto impermeabile le radici di tutte le piante in terra, premurandosi di creare canali di scolo. Se l’acqua è accompagnata da una violenta grandinata, si può coprire la sezione di terreno con una rete apposita che tuttavia andrà ben fissata. Dopo gli acquazzoni e le grandinate è buona norma procedere con degli antiparassitari di origine naturale.