La viola arriva in questo periodo dell’anno a consolare i giardini spogli e freddi e i colori ormai grigi dell’inverno pieno. Si tratta di una pianta europea e del Nord America, originaria della famiglia delle Violaceae, risultato di svariati incroci effettuati con il preciso obiettivo di avere fioriture più grandi e prolungate. La sua durata breve è di fatto, un difetto per l’arredo del giardino. Con le nuove colture si riesce a protrarre il periodo di fioritura notevolmente e ad avere varianti di colore numerose e più ricche. Importante comunque, continuare a operare una coltivazione costante e accurata anche dopo l’acquisto. Non dispongono di un apparato radicale molto sviluppano, pertanto possono essere messe anche in piena terra, anche a fine inverno. E’ fortemente consigliata una coltivazione multipla, in modo da rinforzare l’apparato radicale e rendere le piantine più forti e vigorose. Il fogliame è di forma lanceolata o arrotondata, verde intenso mentre i fiori si sviluppano da piccioli eretti e sono disponibili in numerose varianti di colore. Non temono il freddo, tuttavia è preferibile scegliere una posizione soleggiata il più possibile. Non richiedono ingenti dosi di acqua; le irrigazioni potranno essere completamente sospese in caso di piogge eccessive, ma dovranno essere effettuate in caso di clima troppo asciutto, almeno due volte a settimana. Al momento dell’impianto è importante che le piante vengano riposte in un terreno già concimato con un prodotto liquido diluito in acqua, specifico per piante fiorite. La concimazione potrà essere continuata una volta al mese, con un prodotto liquido specifico. Possono essere messe tutte a una discreta distanza le une dalle altre, in un terreno ricco e ben drenato. Molto ricca la letteratura sulla viola che affonda le sue radici nei miti greci. E’ sicuramente una delle piante più regalate di sempre, per merito anche del loro significato che ispira amorevolezza.