Il valore di una pianta da frutto ornamentale, sebbene non idonea alla produzione di frutti destinati al consumo, è comunque immenso: basti pensare alla pianta di fico, che racchiude al suo interno tutto il fascino delle aree costiere mediterranee, con l’irregolarità del suo tronco, il suo ampio fogliame e la produzione di quelle ben note infiorescenze. Il fico vanta tuttavia origini asiatiche, sebbene sia ormai ampiamente diffuso nel sud Italia e in generale in tutte quelle zone a clima caldo secco che affacciano sul mare. Quelli che vengono comunemente scambiati per frutti, altro non sono che delle infiorescenze. I frutti in realtà, sono i piccoli semi racchiusi all’interno. Il fogliame palmato è anche aromatico.
La pianta se ben coltivata, può garantire un valore ornamentale che aumenta via via, con la crescita. Anzitutto, richiede temperature di coltivazione elevate. Non gradisce infatti, gelate e inverni troppo rigidi. Per questo motivo, le dimensioni ridotte del vaso permetteranno uno spostamento più agevole. L’esposizione dovrà essere soleggiata. Le irrigazioni dovranno essere sporadiche, anche in caso di siccità. Si può concimare in autunno alle radici, con un prodotto organico. Non ha particolari esigenze di substrato, crescendo anche su territori impervi, tuttavia, predilige una buona percentuale di drenaggio.