Opuntia ficus indica, o più semplicemente Fico d’India, è la pianta più emblematica dei meravigliosi panorami delle campagne e delle coste dell’Italia meridionale. Con l’India non ha nulla a che fare, in quanto è una pianta originaria e simbolo del Messico, che la raffigura anche in bandiera. La pianta è ormai una bellezza botanica richiestissima grazie alla sua presenza scenica in grado di arredare anche spazi molto grandi. Sebbene originaria dell’America centrale, è ormai naturalizzata in tutte le regioni che affacciano al Mediterraneo. La pianta è in grado di sopravvivere a situazioni climatiche estreme che sarebbero letali per qualsiasi altro tipo di pianta. Il merito è del fatto che questa succulenta è in grado di immagazzinare ingenti quantità di acqua nella sua struttura.
La pianta appartiene alla famiglia delle Cactacee ed è completamente sprovvista di fusto. Può raggiungere fino ai cinque metri di altezza e dalla primavera sino all’estate produce delle infiorescenze direttamente dalle pale, che sono coperte da un sottile strato ceroso utile a difendere la pianta dalle aggressioni esterne. All’infiorescenza segue la produzione del frutto, inizialmente verde poi via via colorato dal bianco all’arancione passando per tinte più rossastre, sempre coperto di spine. Il frutto commestibile, è ricco di proprietà benefiche.
Richiedono un’esposizione calda e soleggiata e in caso di temperature rigide è consigliabile la coltivazione in vaso, anche se spesso non porta a fruttificazione. La pianta va irrigata sporadicamente, in assenza di piogge. Può essere concimata con un prodotto organico in primavera. Richiede terreni molto ben drenati.