Helianthus annuus è il nome botanico del girasole, pianta annuale o perenne a seconda della specie, appartenente alla famiglia delle compositae. Fusto eretto, legnoso, lievemente ispido, foglie peduncolate e dentellate fanno da cornice al fiore con petali giallo oro, che da secoli ispira l’immaginario e le culture di tutto il mondo. Necessita di pochi accorgimenti di coltivazione: innanzi tutto predilige il caldo, infatti, fiorisce in estate fino all’ autunno inoltrato. L’irrigazione dovrà essere discreta, basterà attenersi a una semplice umidificazione del terreno, senza creare ristagni idrici, nemici della pianta. Gli abbassamenti di temperatura anche al di sotto dei 10 gradi sono mal tollerati, in tal caso sarà preferibile la coltivazione al coperto. Per la concimazione scegliere sempre qualcosa di organico, che favorisca la porosità del terreno.
Il girasole è un vero e proprio rimedio fitoterapico e medicinale: le sue foglie vengono utilizzate in Russia per i disturbi polmonari, mentre i semi producono il noto olio, fonte di grassi non saturi, studiati per la prevenzione dell’arteriosclerosi.
La particolare somiglianza del fiore al sole e contestualmente il suo legame con i raggi, che ne comportano il singolare movimento, ha da sempre ispirato le culture di tutto il mondo, che vi hanno associato sinonimi di sovranità.