14199231_673008232849141_4680531773728067731_nSole, pioggia, vento, non per forza in quest’ordine e non per forza uno alla volta. Questo è il mese di settembre, che prepara alle temperature più fresche in arrivo, con qualche sorpresa climatica sempre pronta dietro l’angolo. Le piante in questo momento sono ancora “dietro le quinte”, preparandosi per il gran finale di dicembre. Nei settori aziendali a dimora sono riposte infatti, centinaia di poinsettie, adesso ancora verdi, ma che si apprestano a dipingersi di rosso, creando quei mari vermigli per cui l’azienda Auricchio è ormai nota. Nel campo aperto invece, la distesa adiacente agli uffici che affaccia sul mare, ci sono le lavandule e il cytisus in fase di spuntatura, che hanno inondato una distesa seppur vasta, con il loro odore aspro e pungente. A Terlizzi invece, le serre brulicano di tanti frutti arancioni, disposti vivacemente sulle spalliere, contornate di infiorescenze bianche: si tratta delle varietà di calamondino. La russelia invece, trabocca dai vasi penduli, affacciati su distese di dipladenia in vaso dieci.

E se qualcuna di queste varietà fosse presente anche nei giardini o sui balconi del resto d’Italia il consiglio è questo: per ora via libera alle potature e alle ripuliture dalle parti secche. Quando le piogge si faranno più frequenti, andrà diradata anche l’irrigazione.

E poi, via libera alla scelta delle fiorite autunnali, con cui sostituire le varietà sfiorite.